Dal 2019 in poi si sarebbe appropriata dei soldi dell’anziano, di cui era stata nominata amministratore di sostegno. La vicenda, segnalata alla Guardia di Finanza, ha fatto partire le indagini e questa mattina i finanzieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare applicativa dell’interdizione dai pubblici uffici, nei confronti di Rosita Iervolino, 42 anni, psicologa salernitana, che ora deve difendersi dalle accuse di peculato, omissione di atti d’ufficio e di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale. La psicologa nel 2019 era stata nominata dal Tribunale di Salerno “amministratore di sostegno” di una persona anziana incapace di intendere e di volere, residente a Salerno. Secondo la ricostruzione fatta dai finanzieri, coordinati dalla Procura di Salerno, la donna nell’espletamento dell’incarico di amministratore dei beni patrimoniali dell’anziano, tramite la produzione di documenti falsi e l’omissione di informazioni rilevanti e obbligatorie, inducendo in errore il Giudice Tutelare, avrebbe sottratto all’anziano oltre 130mila euro. Gli accertamenti dei finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria, agli ordini del tenente colonnello Claudio Molinari, sono stati avviati dopo la denuncia di un familiare dell’anziano.
Amministratore di sostegno si impossessa di 130mila euro
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