Anac “censura” il funzionamento dell’impianto di compostaggio a Salerno

Redazione

I rilievi sull’impianto di compostaggio di Salerno, mossi dalla delibera n. 876 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, risalgono- in realtà- al 27 luglio scorso ma la pubblicazione del testo è avvenuta in questi giorni sul sito dell’Anac, rilanciata ieri da numerose agenzie. Le osservazioni dell’autorità guidata da Raffaele Cantone riguardano la qualità della frazione organica in ingresso nell’impianto della zona industriale di Salerno, che sarebbe stata inferiore agli standard richiesti riducendo le prestazioni della struttura. Dal che la stessa Anac deduce che non state attivate “apprezzabili iniziative volte a promuovere ed assicurare una migliore raccolta differenziata”. In altre parole, nonostante le ottime percentuali di raccolta rilevate a Salerno, il problema sta nella qualità dei rifiuti lavorati per il compostaggio: oltre il 20% della frazione organica, infatti, sarebbe risultata contaminata da plastiche ed altri elementi tipici della frazione secca o indifferenziata. Su questo arriva un’altra censura dell’Anac, in relazione all’assenza di “alcuna apprezzabile iniziativa volta al superamento delle criticità”. Perché se è vero che il Comune di Salerno, accortosi delle anomalie, ha revocato l’affidamento della gestione al gruppo Daneco che aveva pure realizzato l’impianto di compostaggio, sarebbe altrettanto vero che la successiva gestione di Salerno Pulita non avrebbe migliorato granché la situazione, a fronte di esborsi annuali pari a circa un milione di euro. Di più, per l’Anac la fase dell’affidamento “dell’incarico di collaudo” avrebbe dovuto seguire la procedura ad evidenza pubblica per la ricerca dei tecnici adatti, dando priorità alle professionalità interne alla pubblica amministrazione. Insomma, secondo l’Autorità nazionale anticorruzione si registra nel complesso “un insoddisfacente livello qualitativo dei processi sottesi alla gestione del ciclo dei rifiuti”, come ipotizzato nel 2015 dalla Regione Campania e come dovranno appurare, in successivi ed eventuali approfondimenti, la Corte dei Conti e la Procura cui gli atti sono stati già trasmessi. https://www.youtube.com/watch?v=3ZfkNWf2j9w

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.