La minaccia del terremoto aleggia sopra il 46% delle scuole italiane. Quasi la metà dei 42.000 edifici scolastici si ritrova su un’area a rischio sismico dichiarato. Non solo, la mappa degli edifici scolastici dove incombe un pericolo idrogeologico, racconta, poi, di più di 3500 scuole sotto minaccia di alluvioni e frane. Napoli è di gran lunga l’area dove la sofferenza è più alta, ma Salerno, con la sua provincia, e con ben 889 plessi ( tra scuole ed ospedali) a rischio terremoto rientra tra le prime 5 aree della classifica nazionale esposte al rischio sismico. Lo rivela il “Rapporto sui settori scolastico ed ospedaliero italiano” realizzato dal Cresme, il Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio.La carta d’identità delle scuole italiane è troppo antica. Più della metà delle scuole ha una data di nascita anteriore al ’74, quando entrò in vigore la legge sui provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche. Secondo il presidente dell’Ance Salerno, Antonio Lombardi, “sono dati estremamente preoccupanti che dimostrano che negli ultimi decenni, la sicurezza nelle scuole è stato ritenuto un problema assolutamente secondario”. I costruttori di Salerno sono pronti a garantire, alle amministrazioni, il massimo supporto tecnico, amministrativo ed operativo per l’adeguamento strutturale degli edifici scolastici.
Ance: scuole a rischio sismico
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