Al lavoro con la nazionale del suo Paese, Merino spera di poter trovare spazio domani sera nel match tra il suo Perù e l’Ecuador, valido per le qualificazioni mondiali. La maglia del teamo blanco y rojo, Merino se la sente cucita addosso e anche per la sua famiglia è un orgoglio vederlo indossare quella casacca. Lui, dopo una seconda parte di stagione eccezionale disputata con la Salernitana è concentrato solo sui prossimi appuntamenti con la Seleccion con l’Ecuador domani sera appunto e poi giovedì prossimo contro la Colombia. Fare bene in queste due partite, significherebbe avere qualche opportunità di essere convocato per le ultime tre gare di qualificazione, a settembre con Uruguay e Venezuela e ad ottobre con l’Argentina. E’ per questo motivo che alla stampa locale, che lo prende letteralmente d’assalto al campo d’allenamento, Merino risponde di essere concentrato solo sulla parentesi nazionale e che per parlare del suo futuro ci sarà tempo in estate. Legato contrattualmente alla Salernitana fino al 2011, Roberto Merino in realtà difficilmente rimarrà in granata a lungo. E, anzi, difficilmente la società del presidente Lombardi nei prossimi mesi potrà resistere agli assalti che club da tutto il mondo stanno per sferrare per assicurarsi le sue prestazioni. Bari, Fiorentina, Genoa, Parma, Udinese, Napoli, Palermo sono alcune delle società che lo seguono in Italia, e poi ci sono Dinamo Zagabria, Galatasaray, una squadra del Dubai, alcune compagini greche, e ora anche il Manchester City (lunedì i “Citizens” dovrebbero mandare alcuni emissari ad incontrare Lombardi e i rappresentanti del calciatore). Il patron ha ammesso di aver avuto contatti e intanto la valutazione di mercato del peruviano continua a crescere, si parla di più di 3 milioni di euro e la tentazione di sistemare le casse del club è molto forte. Ma è chiaro che avere un Merino a disposizione rappresenterebbe un punto di forza per una Salernitana ambiziosa, una Salernitana che piacerebbe e non poco ai tifosi, che vorrebbero rivedere in granata il Maradona delle Ande ma che sono già quasi rassegnati a perderlo.
Anche il Manchester City su Merino
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