Due mini cellulari, alcune penne usb e circa cinque grammi di hashish. È questo il risultato del blitz notturno scattato giovedì all’interno del carcere di Salerno, di cui dà notizia il Sappe, attraverso il segretario nazionale della Campania Emilio Fattorello. «A Fuorni i detenuti tentano di farla da padroni» dice Fattorello «lo Stato deve riprendere il carcere di Salerno». Il blitz dell’altra notte, voluto dal direttore della casa circondariale Stefano Martone, rientra in una delicata indagine che da mesi impegna la Procura di Salerno. Gli uomini della penitenziaria, coordinati dal commissario capo Luigi Lancellotta, hanno ispezionato alcune celle della sezione dove sono ristretti detenuti per reati comuni, alcuni dell’agronocerino ed altri del napoletano, rinvenendo droga, cellulari e penne usb. «Si tratta di un’operazione importante» fa sapere il direttore Martone «frutto di un’indagine di natura amministrativa, non isolata». Il Sappe critica duramente la situazione nel carcere salernitano. «Le celle sembrano diventate call center telefonici, c’è traffico di sostanze stupefacenti e si verificano aggressioni tra detenuti e al personale di Polizia Penitenziaria» denuncia Fattorello, che ricorda l’eclatante evasione di un detenuto di qualche settimana fa. Altrettanto dura la Uil Polizia Penitenziaria «L’operazione messa in campo» sottolinea il sindacato «denota l’elevata professionalità e spirito di collaborazione di questi uomini che nonostante le oramai note problematiche operative sono stati comunque in grado di portare a casa un risultato eccellente». https://www.youtube.com/watch?v=GIlxdL29k2c
Ancora droga nel carcere di Salerno, il 23 ottobre sindacati in piazza
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