Angellara home: la verità di Mons. Pierro su LiraTv

Redazione

«Sono sereno perché ho agito secondo coscienza e nel rispetto delle leggi»; «tutto nasce da un protocollo d’intesa tra Regione ed Episcopato per il recupero della Colonia S.Giuseppe». Sono alcuni dei passaggi chiave dell’intervista concessa ieri in esclusiva alla nostra emittente dall’arcivescovo di Salerno e ripresa oggi da tutti i quotidiani. Il presule non aveva mai parlato né rilasciato dichiarazioni sulle sue vicende giudiziarie. Con toni pacati ma fermi, Mons. Gerardo Pierro ha chiarito come si è arrivati alla ristrutturazione della Colonia e al complesso denominato Angellara Home, finito sotto sequestro lo scorso anno per iniziativa della magistratura. Si ipotizza l’utilizzo di fondi pubblici per una ristrutturazione che avrebbe, in realtà, realizzato un complesso residenziale di lusso a fini privati. «In base al protocollo tra Regione ed Episcopato- ha spiegato Mons. Pierro a LiraTv- la comunità della colonia S.Giuseppe poteva accedere ai fondi pubblici ed il Comune di Salerno rilasciò d’urgenza la concessione edilizia». I lavori furono completati in tempi record ed impiegando, secondo l’arcivescovo, appena «un milione di vecchie lire per metro quadro», a fronte dei 3-4 milioni utilizzati in media per opere analoghe. «Quando inaugurammo la struttura- ha ricordato ancora il presule ai nostri microfoni- ricevemmo i complimenti del presidente Bassolino». Mons. Pierro non è affatto turbato dalla richiesta di rinvio a giudizio per truffa aggravata formulata dal pm Roberto Penna nei suoi confronti e per altri prelati, oltre che per tecnici e funzionari pubblici: «ho fede nella giustizia- ha detto l’arcivescovo durante l’intervista andata in onda ieri nel nostro telegiornale- chi sente queste cose può pensare che il Vescovo abbia fatto chissà che cosa: io ho agito secondo coscienza e nel rispetto delle leggi».

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