L'aggressione potrebbe essere scaturita al culmine di una lite

Angri, 35enne trovato moro in strada: s’indaga per omicidio

Carabinieri di Nocera indagano sull'accaduto
Antonio Esposito

Tragedia nella notte ad Angri, dove un 35enne è stato trovato morto in una pozza di sangue sul marciapiede di via Risi. La scoperta è avvenuta intorno alle 2 di questa mattina, suscitando sgomento nella comunità locale. La vittima, identificata con le iniziali M.C., presentava numerose ferite da arma da taglio, indicando un’aggressione letale.

I sanitari e i carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, guidati dal comandante Gianfranco Albanese, sono intervenuti prontamente sul luogo del delitto. Insieme agli specialisti della Scientifica, hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’omicidio e determinare il movente. La salma è stata sequestrata per consentire l’autopsia, che fornirà ulteriori dettagli cruciali per l’inchiesta.

Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione potrebbe essere avvenuta al culmine di una lite nei locali della movida di Angri. Gli investigatori stanno esplorando questa pista, raccogliendo testimonianze e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. La Procura di Nocera Inferiore coordina le indagini, concentrandosi su ogni possibile elemento che possa aiutare a chiarire i fatti.

L’episodio di violenza ha profondamente colpito i residenti di Angri, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza nelle ore notturne. I carabinieri stanno lavorando instancabilmente per risalire agli autori dell’omicidio e prevenire ulteriori episodi simili.

Il ritrovamento del corpo e l’intensificarsi delle indagini mettono in luce l’urgenza di rafforzare le misure di sicurezza nelle aree della movida, per garantire la tranquillità e la protezione dei cittadini. Le autorità locali sono determinate a intervenire tempestivamente, collaborando con le forze dell’ordine per ripristinare la serenità nella comunità.

L’omicidio di via Risi è un duro colpo per Angri, ma rappresenta anche un monito sull’importanza di una vigilanza costante e di una rapida risposta da parte delle forze dell’ordine per prevenire la violenza e assicurare alla giustizia i responsabili di atti così efferati.

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