A poche ore di distanza dal raid che aveva interessato il Cimitero di Pagani, anche quello di Angri è stato preso di mira da una banda, presumibilmente a caccia di rame. Nella notte tra sabato e domenica ignori hanno fatto razzia di vasi e fioriere ornamentali, profanando le tombe, danneggiando le lapidi e lasciando a terra ciò che non poteva tornargli utile. Approfittando dell’oscurità, i malviventi, dopo aver scavalcato il muro di cinta, hanno operato in particolare nella parte alta del cimitero di Angri, nei pressi dell’entrata principale. A fare la triste scoperta, ieri mattina, è stato il custode della struttura, che ha fatto scattare l’allarme. Il responsabile, Salvatore De Cola, ha sporto denuncia ai carabinieri. Gli investigatori non escludono che ad agire possa essere stata la stessa banda che in precedenza era entrata in azione al cimitero di Pagani, dove la notte tra venerdì e sabato erano stati rubati portalampade, portaceri e portafiori, sempre in rame o in ottone.
