L’affondo del presidente Lombardi sulle procedure relative alle gare d’appalto è corretto nella forma e nella sostanza, ma arriva dopo le dichiarazioni rese più volte dal sindaco di Salerno sul tema sia in occasione della consueta intervista concessa il venerdì a LiraTv, sia in occasione della recente riapertura del cantiere della stazione marittima. Il presidente del costruttori fa bene a ricordare come sia nel potere delle amministrazioni comunali decidere le procedure sulla base delle quali avviare un rapporto con le imprese affidatarie di lavori pubblici: i dirigenti di un Comune possono scegliere se fare appalti con il sistema del massimo ribasso (e quindi scorrere la graduatoria fino alle ditte che propongono i ribassi più forti), oppure scegliere, tra le proposte, quella economicamente più vantaggiosa. Il ribasso è sempre sospetto, perché spesso le imprese non sono in grado di rispettare i prezzi o addirittura falliscono, con il risultato che l’opera pubblica non si fa. Mentre la proposta economicamente più vantaggiosa è sostenibile per le aziende e l’ente pubblico ottiene l’opera in tempi rapidi. De Luca ha detto più volte di preferire il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ma che i dirigenti comunali temono il sistema perché comporta valutazioni discrezionali passibili di controversie giudiziarie. Lombardi ed il sindaco De Luca, dunque, sarebbero d’accordo in linea di principio più di quanto possa apparire, ma il presidente dei costruttori chiede che dalle affermazioni si giunga ai fatti concreti più rapidamente possibile.
Appalti: Lombardi critica sistema
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