Il decreto prevede innanzitutto l’abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari. La protezione umanitaria viene, di fatto, sostituita da sei “permessi speciali”, da accordare eventualmente a vittime di grave sfruttamento o per gravi motivi di salute, violenza domestica, calamità nel Paese d’origine, cure mediche e atti di particolare valore civile. Viene ampliata la possibilità di negare o revocare la protezione internazionale ad una condanna in primo grado per i reati di violenza sessuale, lesioni gravi e rapina, violenza a pubblico ufficiale, mutilazioni sessuali, furto aggravato e traffico di droga. È prevista inoltre la sospensione della domanda d’asilo in caso di accertata pericolosità sociale. È prevista la revoca della cittadinanza acquisita dagli stranieri condannati in via definitiva per reati di terrorismo. Il decreto riserva esclusivamente ai titolari di protezione internazionale e ai minori non accompagnati i progetti di integrazione ed inclusione sociale previsti dal sistema Sprar. I richiedenti asilo troveranno accoglienza solo presso i centri ad essi dedicati, ovvero i Centri di accoglienza secondaria e i Centri di accoglienza per richiedenti asilo. La durata massima di permanenza nei Centri per il rimpatrio passa da 3 a 6 mesi per facilitare l’espulsione degli irregolari. Il decreto prevede anche «completamento, adeguamento e ristrutturazione» dei centri già presenti sul territorio e la “costruzione” di altri. Previste, inoltre, misure a garantire l’effettività dell’esecuzione dei provvedimenti di espulsione. Il decreto stanzia 500mila euro per il 2018 e 1,5 milioni per il 2019 e 2020. Il Daspo per le manifestazioni sportive potrà essere applicato anche agli indiziati per reati di terrorismo. Sarà possibile applicare il Daspo urbano anche nei presidi sanitari e in aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati e pubblici spettacoli. Il decreto prevede la sperimentazione dei taser da parte di operatori della polizia municipale di Comuni con più di 100mila abitanti. Saranno inasprite le sanzioni, con reclusione fino a quattro anni e multa, nei confronti di chi si renda responsabile o organizzi l’occupazione di terreni o edifici. https://www.youtube.com/watch?v=UTVHC791_WI
Approvato il decreto sicurezza
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