Non c’è una data per la ricapitalizzazione e non c’è nemmeno un impegno formale a convocare il consiglio provinciale che deve prendere atto dell’iniezione di nuove risorse economiche nelle casse di Arechi Multiservice. Nell’incontro di stamani in Prefettura, i sindacati e la Provincia (socio unico di Arechi) non hanno trovato un’intesa su un percorso preciso che metta in sicurezza l’azienda ed i suoi cento lavoratori. E per questo, senza impegni precisi, gli operai presidieranno pacificamente- nelle ore pomeridiane- il piazzale di Palazzo S.Agostino. L’ente Provincia ha fornito solo generiche rassicurazioni su una ricognizione negli uffici, per capire i tempi della ricapitalizzazione. Ma sotto il profilo politico non si muove nulla. Di fatto, ricordano i sindacati, l’azienda ha il capitale azzerato, i creditori continuano ad inoltrare decreti ingiuntivi ed i dipendenti sono costretti a sopportare continui ritardi nel pagamento degli stipendi. Già la settimana scorsa la Fiom Cgil aveva ricordato il doppio rinvio del consiglio provinciale monotematico sull’Arechi Multiservice, prima a luglio, poi a settembre. La ricapitalizzazione rimane l’unica via per far fronte alla crisi di liquidità dell’azienda e la sua esposizione debitoria, oltre alla pesante incertezza su un piano industriale ancora fermo. https://www.youtube.com/watch?v=1aBu_N9xQU0
Arechi Multiservice: nulla di fatto da vertice in Prefettura
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