Potrebbe diventare l’ennesima telenovela estiva, il racconto semi-serio di un vorrei ma non posso in salsa politica. Protagonisti, loro malgrado, sono gli oltre cento dipendenti di Arechi Multiservice, partecipata al 100% dal socio unico, la Provincia di Salerno, che ora nicchia sul suo salvataggio che può passare solo attraverso la ricapitalizzazione societaria. Ma quanto serve alle casse di Arechi Multiservice? Anche questo è un piccolo mistero, perché l’assemblea dei soci avrebbe dovuto recepire i conti fatti da Palazzo S.Agostino sui crediti pregressi risalenti agli ultimi tre anni e soprattutto mettere a fuoco i debiti fuori bilancio ed i passivi verso i fornitori. Ed invece, la riunione che era già stata convocata per il prossimo 20 luglio è stata revocata ed il consiglio provinciale che già oggi avrebbe dovuto fare chiarezza sull’intera vicenda è stato rinviato a fine mese. Nel mezzo il braccio di ferro tutto politico- neanche tanto sottotraccia- fra il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora ed il presidente di Arechi Multiservice, Donato Pica. Canfora vorrebbe che Pica- eletto sindaco di Sant’Arsenio- liberasse al più presto la poltrona, Pica- che il primo cittadino del suo Comune lo farebbe volentieri a tempo pieno- però non ci sta a lasciare Arechi Multiservice prima che sia ricapitalizzata. Il timore dei sindacati è che non sua del tutto scongiurata la messa in liquidazione della partecipata, il che vorrebbe dire un concreto pericolo per la tenuta occupazionale. Ma dalla Provincia rassicurano: dopo l’assise di fine mese si riconvocherà l’assemblea dei soci e si provvederà a rimpolpare il capitale.
Arechi multiservice rischia di diventare telenovela: altro stop a ricapitalizzazione
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