Brini dice sempre che nel calcio il risultato è frutto delle motivazioni, sarà per questo che continua a lavorare anche sul piano psicologico, visto che – essendo abbastanza scafato ha capito bene e in largo anticipo quelle che potrebbero essere le armi in più dei prossimi avversari. Il Livorno in crisi di gioco e di risultati battuto dal Modena e dall’arbitro, mette nel bagaglio la rabbia del suo presidente e di una piazza che si sente maltrattata, la voglia matta di riprendersi il maltolto in trasferta e – in aggiunta – la necessità di dedicare una grande prova a mister Acori, finito nel mirino della critica. Sarà un caso ma per la gara dell’Arechi è stato designato il miglior arbitro d’Italia. Collina, per il testacoda di domani ha scelto Roberto Rosetti di Torino, migliore arbitro del mondo 2008. L’abbiamo visto all’opera in Napoli-Inter diretta con sufficiente sicurezza. Collina non ha ritenuto però di affiancargli assistenti internazionali, spediti in buona parte in serie A. A coadiuvarlo saranno Primo Ass., Riccardo Di Fiore di Aosta (tribuna centrale) e Secondo Ass., Ettore Franzi di Verbania (distinti), due giovani promettenti anche se raramente impegnati in serie A. Quarto uomo Lega Pro, Pagano di Torre Annunziata. Non male i precedenti dei granata con lui in campo, che risalgono alla Salernitana Sport Spa, vittima di un clamoroso ko 4-0 a Cesena nel torneo 1999-2000, con un rigore dubbio concesso ai romagnoli e l’espulsione per doppia ammonizione di Vannucchi, entrambi gli episodi nei primi 10 minuti di gioco. Di Rosetti abbiamo anche ricordi piacevoli, come il pareggio al San Paolo con il famoso gol di Lazzaro al 94° e la vittoria all’Arechi (2-0) sempre con i partenopei nel 2002-03. Insomma un arbitro importante che difficilmente si farà condizionare dal colpo d’occhio dell’Arechi. Saranno in 15 mila domani sulle gradinate dell’impianto di Via Allende. La rigenerata Salernitana dovrà impugnare anche la sciabola, oltre al fioretto. I granata dovranno, insomma, mettere sul piatto quelle che sono le loro motivazioni: la rabbia di chi è obbligato a vincere per salvarsi, la voglia di riscatto di Di Napoli e Fava, i guizzi di Merino le giocate di Ledesma, la grinta del capitano Luca Fusco ed un pubblico da brividi. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per mettere sotto, all’Arechi, così come è accaduto con Brescia e Albinoleffe un’altra big del torneo. Basta crederci…
Arechi verso il tutto esaurito
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