Aree interne, a rischio spopolamento il Cilento

Simona Cataldo

E’ la Campania la Regione con più aree interne formalmente riconosciute all’interno della strategia nazionale. Ben sette sono le comunità sovracomunali all’interno delle quali i servizi essenziali come mobilità, sanità, istruzione non sono agli stessi livelli delle aree urbanizzate. Tra queste l’area interna con il maggior numero di Comuni, ben 29, è quella del Cilento ed è ritenuta a forte rischio spopolamento e per questo inserita nel piano di Strategia Nazionale della Aree Interne, azione promossa dall’Agenzia nazionale per la coesione Territoriale, per contrastare, nel medio periodo, il declino demografico che caratterizza le aree interne del Paese. Dall’ultimo dossier Formez è emerso che nelle aree interne del Cilento, la popolazione è in calo del 9,61%. Si attesta sulla stessa percentuale anche la riduzione della superficie agricola utilizzata. Per quest’area sono previsti interventi ed incentivi per riattivare l’economia locale tramite la modernizzazione e la reinterpretazione di attività tradizionali, con una particolare attenzione alla valorizzazione del Patrimonio materiale e immateriale Unesco legato al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in cui ricade 80,6 % del territorio. L’altra area interna del Salernitano è quella del Vallo di Diano nella quale ricadono 15 Comuni. Qui si prevede la costruzione di una “Città Montana della Biodiversità e dell’Innovazione”, anche attraverso un processo virtuoso di osmosi tra l’imprenditoria locale e la scuola.

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