1.538, tanti sono stati i prelievi eseguiti dall'Arpac Campania nel corso della campagna di monitoraggio delle acque di balneazione iniziata lo scorso 25 maggio.
Nel mese di agosto l'Agenzia regionale ha prelevato 390 campioni, quasi tutti risultati entro i limiti di legge a seguito delle analisi microbiologiche sugli indicatori di contaminazione fecale.
Sforamenti sono stati registrati in tre aree, rispettivamente nell'ambito dei comuni di Battipaglia, Eboli e Minori (in provincia di Salerno), con conseguenti divieti di balneazione temporanei emanati dal sindaco, come prevede la normativa.
A Battipaglia un dato sfavorevole è stato registrato ripetutamente nel tratto denominato “Spineta nuova” (prelievo routinario del 5 agosto e prelievi supplementari del 10 e del 24 agosto). Quest'area è dichiarata “di nuova classificazione” per la stagione balneare 2020, dopo che l'amministrazione comunale ne aveva comunicato il risanamento alla Regione Campania. Tuttavia, in considerazione anche dell'andamento negli anni precedenti in cui quest'area è stata classificata più volte di qualità “scarsa“, sono in corso approfondimenti congiunti con il Comune per individuare le possibili cause che periodicamente ne determinano l'inquinamento.
A Eboli i valori eccedenti il limite di legge hanno interessato l'acqua denominata “Campolongo Primo” (prelievo del 10 agosto), dichiarata “eccellente” all'ultima classificazione regionale. I valori sono poi tornati nella normalità con il prelievo del 18 agosto, per cui l'area è da considerare di nuovo balneabile.
A Minori, nell'unica acqua di balneazione compresa nel comune, il dato sfavorevole registrato in esito al prelievo del 18 agosto con molta probabilità va addotto ancora al malfunzionamento dell'impianto di depurazione in località Grotta, che ha già determinato un divieto di balneazione dall'inizio della stagione fino a luglio scorso. Con il prelievo del 24 agosto, i valori nel punto di rete sono rientrati nei limiti di legge.
Oltre ai controlli routinari, nel mese di agosto sono stati effettuati campionamenti in emergenza su richiesta della Guardia Costiera oppure a seguito di avvistamenti, da parte dei tecnici Arpac, di anomalie nelle caratteristiche dell'acqua di mare, ad esempio per la presenza di schiuma o mucillagine. Questo tipo di prelievi in provincia di Salerno hanno riguardato il comune di Camerota, la Costiera amalfitana (Amalfi, Conca dei marini, Vietri sul Mare.