E’ una settimana decisiva per la ripresa delle attività di raccolta e stoccaggio della piattaforma Aser di Pontecagnano. L’avvocato Silverio Sica, incaricato dalla società di assumere la difesa in relazione all’inchiesta del pm Frattini su un presunto traffico di rifiuti pericolosi, presenterà al massimo giovedì la richiesta di dissequestro dell’impianto. La strategia di Sica si fonda sulla contestazione di uno degli elementi basilari dell’inchiesta: secondo l’accusa, infatti, l’Aser trattava pc, frigoriferi ed altri beni ingombranti e durevoli senza autorizzazione. Circostanza confutabile secondo l’Aser e l’avvocato Sica, poiché il commissariato per l’emergenza rifiuti prima e la Regione Campania poi avrebbero autorizzato in deroga ed in via provvisoria l’impianto di Pontecagnano a trattare quella tipologia di rifiuti. La difesa auspica che le attività della piattaforma di smaltimento possano riprendere nel volgere di una decina giorni, anche per dare stabilità ai trentaquattro operai dell’Aser rimasti a casa dopo il sequestro degli impianti. Da verificare, invece, le posizioni dei quattro arrestati. Stamani sono terminati gli interrogatori di garanzia del direttore generale, del direttore tecnico, del capo del personale e del legale rappresentate dell’Aser. Spetta ora al pm Frattini ed al gip Di Florio decidere sulla loro eventuale scarcerazione.
Aser: settimana decisiva
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