Assemblea Aeroporto: clima teso

Redazione

Cominciata con grande ritardo, l’assemblea del Consorzio aeroporto ha registrato l’emersione di tutti i malumori covati in queste settimane di diatribe e veti incrociati. Il rappresentante designato dalla Camera di Commercio, l’artigiano Carmine Maiese, nel guidare la riunione per conto del socio di maggioranza non ha avuto vita facile nel far passare la linea dettatagli dall’ente camerale ed ha dovuto sfoderare tutte le capacità diplomatiche in suo possesso per rivendicare alla Camera di Commercio quel ruolo di guida sconfessato dal blitz di agosto che ha portato alla presidenza della società di gestione Ernesto Sica ed un gruppo di dirigente di marca centrodestra. Maiese s’è dovuto scontrare con gli interventi di chi gli ha ricordato l’assenza delle dimissioni formali da parte del presidente Augusto Strianese; circostanza che fa dello stesso Maiese un mero rappresentante dell’ente camerale non legittimato ad imporre una linea di pensiero sul futuro assetto dei vertici aeroportuali. Come ricordato ieri dal nostro telegiornale, Strianese si dimetterà ufficialmente solo fra qualche giorno, non prima di aver firmato alcuni atti essenziali per garantire gli equilibri economici e finanziari dell’aeroporto, dal capitale al pagamento degli stipendi. L’assemblea consortile di stamani ha messo in rilievo tutte le distanze che ancora dividono le posizioni dei vari soci, Comune di Salerno e Provincia in testa, senza il cui consenso sarà impossibile ipotizzare nomi e ruoli per le presidenze di Consorzio e società di gestione. La Provincia insiste per mantenere la guida della società di gestione in capo ad Ernesto Sica, ma gli altri soci puntano ad ottenere oltre alla presidenza del Consorzio da affidare eventualmente allo stesso Maiese anche un ruolo preminente nella spa dello scalo. Si cerca un compromesso tra le parti.

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