Anche nella nostra regione è stata sospesa, in via precauzionale, la partita di vaccini in cui rientrano le dosi somministrate alle persone che hanno segnalato problemi. Si resta in attesa delle definitive e ufficiali valutazioni dell'Istituto Superiore di Sanità su questi casi, ma – come affermato ieri dal Presidente De Luca – senza angoscia o timori perché nel mondo sono milioni le persone che hanno avuto AstraZeneca e non ci sono stati problemi. Sulla vicenda AstraZeneca, come sottolineato dal Governatore, vanno evitate psicosi, anche perché sui pochi eventi avversi verificatisi non è stata stabilita alcuna correlazione con il vaccino. Un messaggio rassicurante che si aggiunge a quello che arriva direttamente dall'Aifa, l'Agenzia Italiana del Farmaco che definisce quello di Astrazeneca un vaccino sicuro, oltre che efficacie. Il rapporto tra benefici e rischi è estremamente favorevole.
«Le evidenze scientifiche parlano – sono le parole del Direttore, Magrini – milioni di persone sono state trattate in tutto il mondo, oltre 10 milioni solo nel Regno Unito, e non hanno riscontrato che effetti indesiderati lievi, di breve durata, non pericolosi e ben noti, cioè febbre, emicrania, dolori muscolari. Per quanto riguarda alcune segnalazioni più gravi, incluse alcune morti improvvise o infarti, il nesso di causalità col vaccino non è stato stabilito e sono pertanto da considerare episodi dovuti ad altro». Per Magrini, chi si è già immunizzato non ha nulla da temere, perché gli eventuali effetti indesiderati si sviluppano nei giorni immediatamente successivi all'iniezione, di solito non oltre 48 ore. Dunque, per l'Aifa, non c'è alcun motivo di dubitare del vaccino Astrazeneca, così come non c'è alcun motivo di saltare il richiamo, da fare, con grande tranquillità, 12 settimane dopo la prima inoculazione.
