Il mondo della medicina oncologica è in fermento, con l’attesa dei risultati dei test in corso sul vaccino a mRna personalizzato contro il melanoma ed altri tumori.
Secondo Ascierto, lo studio di fase 3 è in corso in vari Paesi, incluso l’Italia dove è iniziato a dicembre 2023. Molti pazienti stanno partecipando allo studio, e si prevede di ottenere i risultati entro tre anni. Il vaccino, sviluppato da Moderna, è particolarmente promettente poiché è il primo vaccino terapeutico che viene prodotto direttamente dal tumore del paziente.
Se i dati positivi saranno confermati, questo vaccino potrebbe rappresentare un significativo passo avanti nella lotta contro il melanoma. Secondo quanto riportato da Moderna e Msd, i dati di fase 2 indicano una riduzione del rischio di recidiva del 44% e addirittura del 76% per la comparsa di metastasi a distanza. Questi risultati sono estremamente incoraggianti e potrebbero portare a un cambiamento significativo nella gestione e nel trattamento del melanoma.
Tuttavia, insieme alla speranza suscitata da questi progressi, sorgono anche delle sfide. In particolare, i costi dei futuri vaccini terapeutici personalizzati contro il cancro potrebbero rappresentare una nota dolente per i sistemi sanitari. Ascierto ammette che essendo trattamenti innovativi, ci si può aspettare costi elevati. Tuttavia, sottolinea che al momento l’attenzione è principalmente concentrata sull’ottenere dati di efficacia, mentre le discussioni sui costi verranno affrontate successivamente.