Tradizioni salate in tavola

Aumenti di Capodanno: il pesce diventa un lusso

Frutti di mare e capitone rincarati fino al 20%
Antonio Esposito

Tradizioni sì, ma a caro prezzo. Quest’anno il cenone di Capodanno sarà più salato del previsto, soprattutto per chi punta sul pesce. Le pescherie della città sono state ribattezzate da molti “gioiellerie” per via degli aumenti che hanno portato i prezzi dei prodotti ittici a livelli record.

Il capitone, simbolo immancabile delle tavole delle feste, ha toccato cifre da capogiro, insieme a vongole, cozze e pesci pregiati come salmone, aragosta e capesante. Gli aumenti, che oscillano tra il 10 e il 20% rispetto ai giorni normali, non scoraggiano del tutto gli acquirenti: c’è chi paga senza battere ciglio, chi protesta ma compra comunque e chi, invece, decide di cambiare menu, ripiegando su carne o verdure.

A pesare sulle tasche dei consumatori non sono solo i rincari del pesce, ma l’aumento generale del costo della vita, tra bollette e carburante. E mentre gli stipendi rimangono invariati, i salernitani non rinunciano al cenone: in fondo, c’è sempre tempo per risparmiare, magari a partire dal nuovo anno.

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