Un quartiere allo stremo. Via Guercio, via Mobilio, via Baratta e via Bottiglieri, nel cuore di Salerno, sono ormai un simbolo del degrado urbano. Sosta selvaggia, strisce pedonali sbiadite, marciapiedi sconnessi e passi carrabili occupati da auto in doppia fila. Una situazione che ha spinto i residenti a scendere in campo, armati di smartphone e social network, per denunciare l’inciviltà dilagante. «Qui la sosta abusiva è una prassi quotidiana – racconta Pietro Abate, referente del comitato di quartiere a Il Mattino –. Auto parcheggiate sugli attraversamenti pedonali, davanti agli scivoli per disabili e ai passi carrabili. È intollerabile». Le foto postate su Facebook parlano chiaro: Suv in tripla fila, zone per disabili occupate, marciapiedi trasformati in parcheggi. Una gogna mediatica che ha dato voce alla rabbia di chi, ogni giorno, deve fare i conti con il caos.
A peggiorare la situazione, le condizioni dei marciapiedi di via Guercio: mattonelle sconnesse e rialzate, un pericolo per anziani e pedoni. «Siamo abbandonati a noi stessi – denuncia Abate –. Presentiamo esposti, ma i controlli scarseggiano. E intanto, il quartiere diventa invivibile». La protesta dei residenti non si ferma ai social. Alcuni hanno organizzato vere e proprie “ronde fotografiche” per documentare le infrazioni e pubblicarle online. «Meriterebbero maggiore severità – aggiunge Abate –. Invece, i furbetti continuano a fare il bello e il cattivo tempo». Intanto, il quartiere aspetta risposte. Perché, come dicono i residenti, «vivere in un posto così non è più accettabile». E la rabbia, ormai, è esplosa.