E’ stato costituito, presso la Cgil di Salerno, il coordinamento provinciale per la campagna referendaria di Cgil e Uil che porterà al referendum abrogativo sull’Autonomia Differenziata. La riunione, tenutasi nel tardo pomeriggio di ieri è stata coordinata dal Segretario generale della Cgil Salerno, Antonio Apadula e dalla coordinatrice provinciale della Uil Patrizia Spinelli.
Decine le associazioni e i partiti che hanno portato contributi e proposte per arrivare all’obiettivo comune: raccogliere 500mila firme per bloccare la legge Calderoli che divide l’Italia in Regioni forti e Regioni deboli. Una legge che spacca l’unità del Paese, cristallizza le disuguaglianze, marginalizza le fragilità, rompe i principi costituzionali di solidarietà, attaccando i contratti collettivi nazionali, il sistema sanitario nazionale, la scuola e i trasporti. Una chiara condanna per Mezzogiorno che avrà come conseguenza la decrescita dell’intero Paese, favorendo una secessione tra ricchi e poveri e attacca i diritti e le tutele universali.
«Se il Governo Meloni ha un merito, certamente è quello di averci messo tutti insieme, a lavorare per un unico grande obiettivo: tutelare la Costituzione e impedire un ulteriore incremento del divario tra regioni settentrionali e il nostro sud» spiega Apadula-. «Se rimaniamo a guardare, le ripercussioni su lavoratrici, lavoratori, pensionati e giovani saranno devastanti» gli fa eco la coordinatrice Uil, Spinelli che ha sottolineato che, con la scelta scellerata del Governo, è in discussione la libertà e la dignità dei tanti lavoratori e pensionati.
Hanno aderito al Coordinamento provinciale: Acli; Auser; Arci; Arci Gay; Anpi; Anppia; Federconsumatori; Libera; Sunia; Forum Anti Razzista; Legambiente; Memoria In Movimento; Forum Dei Giovani; Wwf; Movimento 5 Stelle; Sinistra Italiana; Verdi; Partito Democratico; Partito Socialista Italiano; Italia Viva; +Europa; Partito Della Rifondazione Comunista; Orizzonti Futuri; Comitato Eboli; Europa Verde e Giovani Comunisti.