La maltrattava, la picchiava, talvolta anche con oggetti, addirittura l’ha presa a bottigliate. La vittima, una nonnina indifesa di oltre 90 anni, per giunta affetta da una patologia invalidante, che era finita nelle mani di una improbabile badante originaria dell’Est, 53enne, arrestata dai carabinieri della Tenenza di Cava de’ Tirreni al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore. La donna, dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti e lesioni personali (entrambi aggravati). Le indagini, che hanno preso spunto dall’attività informativa svolta dai Carabinieri, sono state supportate dalle dichiarazioni di persone informate sui fatti e da successive intercettazioni ambientali e riprese video disposte dal P.M. all’interno dell’abitazione. Le risultanze acquisite hanno fatto emergere che l’anziana vittima, le cui ridotte facoltà cognitive non le hanno consentito di riferire l’accaduto ai propri ignari familiari, era costantemente soggetta a maltrattamenti da parte della propria badante convivente. Offese reiterate, minacce e percosse. L’operazione, portata a termine dai Carabinieri d’intesa con il P.M. titolare dell’indagine al fine di interrompere urgentemente le violenze perpetrate dall’arrestata, ha consentito ai militari di sorprendere la badante nel compimento delle ennesime vessazioni e prestare alla vittima le necessarie cure sanitarie, affidandola successivamente ai familiari.
Badante maltratta anziana a Cava: arrestata dai Carabinieri
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