Affluenza in calo ieri alle ore 23 per i ballottaggi: il dato nazionale è del 37,51% (1.595 sezioni su 1.595), contro il 45,43% del primo turno. Dunque una flessione di circa otto punti percentuali rispetto al primo turno. La minore affluenza alle urne nei secondi turni delle amministrative conferma, ancora una volta, che la prova d’appello nei comuni sopra i quindicimila abitanti è di fatto una elezione del tutto diversa da quella del primo turno.
Lo si vede a Campagna, con il 44,24% di elettori andati alle urne rispetto al 55,99 del primo turno: qui la flessione rispetto a quindici giorni fa è dell’11,75%. Il calo trova riscontro anche a Scafati: 42,51% di affluenza alle 23 di ieri contro il 53,17% del primo turno (10,66% in meno).
Nella partita finale per la vittoria, dunque, la differenza potrebbero farla gli esclusi: nel centro dell’Agro si partiva dal corposo vantaggio di Aliberti su Scarlato (40,98% contro 27,30%). In questa seconda tornata, però il due volte ex primo cittadino non ha avuto il sostegno ufficiale di Fratelli d’Italia (il cui candidato e sindaco uscente Cristoforo Salvati si era fermato all’8,13 per cento); il neofita Scarlato, invece, ha ottenuto l’appoggio del candidato del centrosinistra Michele Grimaldi (candidato di Pd e M5S e fermo al 15,26 per cento) e Francesco Carotenuto (civico di sinistra).
A Campagna, il duello tra i due candidati Pierfrancesco D’Ambrosio e Biagio Luongo si gioca davvero sul filo di lana, visto che a separare i due contendenti c’erano appena 54 voti (3.905 a 3.851). Il terzo candidato, Busillo, però, non ha dato indicazioni lasciando ai suoi sostenitori libertà di voto.
I seggi sono aperti fino alle 15. Immediatamente dopo comincerà lo spoglio.