Banca Campania Centro: Rodolfo Pierri scende in campo

Dopo oltre due decenni, Banca Campania Centro si appresta a vivere un confronto elettorale segnato dalla presenza di una lista alternativa al Consiglio di Amministrazione uscente. A guidarla è l’avvocato Rodolfo Pierri, che si propone come volto del cambiamento e della trasparenza.  Questa mattina, a Salerno, Pierri ha presentato ufficialmente la lista “In.Con.Tra. il futuro”, raccogliendo 650 firme a sostegno della candidatura. Tra i componenti del team figura anche l’imprenditore Nino Marone.  Il candidato presidente ha puntato il dito sulla gestione dell’attuale governance, sottolineando come, pur essendo la banca solidamente patrimonializzata, i risultati operativi restino inferiori rispetto a quelli di altre BCC del gruppo Iccrea. «Gli impieghi nel periodo 1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2023 si sono ridotti di quasi il 2%, secondo i dati ufficiali del bilancio approvato dagli stessi amministratori – ha dichiarato Pierri –. Non si capisce quindi il motivo di tanto trionfalismo».  Pierri ha inoltre evidenziato che altre banche del settore hanno registrato una crescita nettamente superiore. «Davanti a questi numeri – ha attaccato – non si può far finta di nulla o nascondere la polvere sotto il tappeto».  Il candidato della lista “In.Con.Tra. il futuro” ha anche denunciato la chiusura di diversi sportelli, tra cui quello di San Cipriano Picentino, che ha generato malumori e dubbi tra i soci.  Per Pierri, la sfida elettorale rappresenta una scelta cruciale per i soci della banca, che per la prima volta dopo 20 anni potranno optare per una governance alternativa. «I vertici attuali dimenticano che amministrano un patrimonio collettivo, non un feudo privato. Noi offriamo una possibilità di cambiamento, per una banca davvero vicina al territorio».  Le elezioni sono previste a maggio e potrebbero segnare una svolta nella storia dell’istituto. LIRATV nel frattempo rinnova l’invito al presidente uscente Camillo Catarozzo per un confronto pubblico sulle questioni sollevate dalla nostra emittente a cominciare dalla chiusura della filiale di San Cipriano che penalizza oltre 15mila persone