I finanzieri di Salerno pongono fine all'attività illecita di due fratelli, imprenditori

Bancarotta fraudolenta: due arresti

I due indagati, eludendo il fisco, erano arrivati a gestire contemporaneamente 20 supermercati
Ivano Montano

Le fiamme gialle hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa della misura detentiva domiciliare nei confronti di Luigi Di Bianco e la sorella Maria Rosaria, imprenditori salernitani che gestivano una rete di supermercati in città. I due, sono accusati di bancarotta fraudolenta per distrazione patrimoniale correlata al fallimento di numerose società riconducibili al medesimo gruppo imprenditoriale. Tali società avevano accumulato debiti insoluti per oltre 50 milioni di euro, tra cui debiti tributari per oltre 28 milioni.

Si trattava di un'importante realtà imprenditoriale cittadina; negli anni, infatti, i Di Bianco erano arrivati a gestire contemporaneamente anche 20 supermercati, impiegando fino a 150 dipendenti. Un sistema ben rodato e attuato da tempo – secondo gli inquirenti – che permetteva di continuare l'attività dei punti vendita nonostante l'insolvenza, mediante passaggi di proprietà tra società formalmente distinte ma sempre riconducibili al gruppo. I finanzieri hanno individuato una chiara regia, con una sequenza di atti distrattivi finalizzati ad eludere le pretese dei creditori, attraverso mirate spoliazione delle società che avevano maturato le esposizioni debitorie.

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