Nuovi guai giudizaria per Giovanni Attanasio. L’imprenditore di Pontecagnano Faiano questa mattina è stato raggiunto da una nuova ordinanza di misura restrittiva nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento della Lavoro Doc. Per Attanasio sono scattati gli arresti domiciliari. Altre due persone sono stata colpite da divieto di esercitare impresa e ricoprire uffici direttivi per un anno. Contestualmente, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria hanno sottoposto a sequestro preventivo oltre 6 milioni di euro. I reati ipotizzati sono di bancarotta fraudolenta, bancarotta preferenziale e omesso versamento di ritenute. Per la Procura di Salerno, gli indagati avrebbero distratto circa di 3 milioni e mezzo di euro alla massa fallimentare, omettendo di versare 2 milioni e 726mila euro. Stando agli accertamenti dei finanzieri i tre avrebbe svuotato sistematicamente la società di denaro contante e disponibilità finanziarie, con conseguente danno dei creditori dell’azienda. «Inoltre – scrive il procuratore capo Giuseppe Borrelli – gli indagati si sarebbero resi responsabili di pagamenti preferenziali allo scopo di favorire taluni creditori in danno di altri, nonché del sistematico inadempimento delle obbligazioni tributarie finalizzato ad aggravare il dissesto societario, cagionandone così il fallimento, sino ad omettere di versare le ritenute operate in base alla dichiarazione dei redditi». Complessivamente gli indagati sono cinque.
Il fallimento della Lavoro Doc
Bancarotta fraudolenta: nuovo sequestro per Attanasio
Arresti domiciliari per l'imprenditore di Pontecagnano Faiano
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