Scatta la corsa contro il tempo per evitare la diffusione della omicron nel nostro Paese ed è per questo che arriva la stretta sui viaggi: fino al 31 gennaio servirà un tampone per entrare in Italia dall'estero e la quarantena per i non vaccinati. "Non c'è molto da riflettere", taglia corto Mario Draghi, respingendo le forti perplessità rimbalzate da Bruxelles per le limitazioni all'ingresso anche per chi arrivi da Paesi Ue.
Il premier sottolinea che alla base della decisione presa dal governo, con un'ordinanza, ci sono le valutazioni fatte sulla variante Omicron. Per ora, secondo l'Istituto Superiore di Sanità, l'incidenza in Italia è solo dello 0,19%, mentre dilaga all'estero.
E' da qui che nasce la stretta sui viaggi, per difendere "con le unghie e i denti" una "normalità" che l'Italia ha conquistato "al prezzo di 134mila morti". La decisione maturata, quindi, mira ad alzare le barriere contro la variante omicron per affrontare il Natale con "relativa tranquillità" e per ritardare il più possibile la sua diffusione, così da poter arrivare a buon punto con la campagna di immunizzazione per la dose ‘booster'.