Cinque ore d'attesa in ambulanza davanti all'ospedale

Battipaglia, morta per lama nell’addome: medici a processo

La bresciana Giuseppina Lozza, di 54 anni, deceduta a causa di una peritonite
Antonio Esposito

Cinque ore di attesa in ambulanza e 45 minuti dopo l’ingresso in pronto soccorso Giuseppina Lozza, 54 anni, è morta per una peritonite all’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia. Per questa tragedia, avvenuta il 12 maggio 2022, due medici – uno del 118 e l’altro del pronto soccorso – saranno processati con l’accusa di omicidio colposo. La donna, originaria di Palazzolo sull’Oglio (Brescia) ma residente in Campania, soffriva da giorni di forti dolori addominali. Già la sera prima aveva richiesto assistenza medica, ma fu soltanto il pomeriggio successivo che il 118 la trasportò in ospedale. Lo scrive il quotidiano La Città oggi in edicola

Secondo la perizia del medico legale incaricato dal Tribunale, una radiografia avrebbe potuto rivelare la necessità di un intervento chirurgico immediato, evitando l’esito fatale. I familiari di Lozza, costituiti parte civile nel procedimento, cercano risposte e giustizia. Si prevede che la prima udienza del processo avrà luogo ad aprile del prossimo anno.

L’indagine dovrà anche chiarire le ragioni della presenza di un piccolo coltellino nell’addome della donna, dettaglio rimasto irrisolto.

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