Battipaglia: scoperta casa a luci rosse

Redazione

Una casa a luci rosse scoperta nel centro di Battipaglia. Gli agenti della squadra anticrimine del commissariato di Battipaglia, guidati dal questore aggiunto Antonio Maione, nella serata di domenica, hanno fatto irruzione in una abitazione nella centralissima via Roma bloccando gestori, clienti e prostitute. All’interno dell’appartamento al terzo piano, due donne , una di origini colombiane l’altra ecuadoregna, che effettuavano prestazioni sessuali. Con loro anche un uomo, anche egli ecuadoregno, che è stato sorpreso con un coltello. L’uomo,insieme alla donna di origini colombiane, nel mese di maggio aveva acquistato l’appartamento per gestire la casa di prostituzione. I clienti che venivano contattati tramite annunci sui quotidiani e attraverso i canali telematici, hanno confermato di aver pagato circa 100 euro per le prestazioni sessuali. Le perquisizioni hanno consentito agli uomini della squadra anticrimine di sequestrare due computer e 15 telefoni cellulari che le prostitute utilizzavano per fissare gli appuntamenti. Considerevole anche la somma di denaro, circa 3000 euro, trovato nell’appartamento. La donna ecuadoregna, rilasciata dopo le formalità di rito, ha raccontato agli agenti di essere stata costretta a prostituirsi per problemi economici e di aver versato alla coppia in quattro giorni 1000 euro. I due, invece, sono stati condotti presso il carcere di Fuorni in attesa della convalida dell’arresto e dovranno rispondere della gestione di una casa di prostituzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

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