Il cambio tra i pali non ha portato benefici e in tanti rimpiangono il “Salvatore” granata. L’arrivo di Berni non ha dato nulla di più alla Salernitana rispetto a quando giocava Pinna. Preso per logiche di mercato ancora tutte da spiegare, il portiere ex Lazio non offre garanzie alla difesa a causa delle difficoltà mostrate più volte nelle uscite. La sua titubanza sulle palle alte mette spesso in apprensione compagni e tifosi. Ingaggiato per risolvere un problema che non è mai esistito, perché Pinna ha sempre svolto il suo dovere senza commettere gravi errori, Berni si sta rivelando un acquisto inutile perché non ha migliorato la situazione tra i pali, lo dicono anche i numeri. Finora ha giocato 11 gare subendo 15 gol per una media di 1,36 reti incassate a partita. La media di Pinna è di 1,39 con 32 gol subiti in 23 gare. Al di là delle qualità del portiere toscano, che non vogliamo mettere in dubbio, ci chiediamo a cosa sia servito prendere un giocatore di livello pari o simile a quello che c’era già. Berni non entusiasma e Pinna scalda i guanti. Brini conosce bene entrambi, Berni l’ha avuto per due anni a Terni, con Pinna ha conquistato l’anno scorso a Salerno la promozione in serie B. Da ex portiere, il tecnico granata è molto attento a questo aspetto e ha già detto di avere stima di entrambi. “Non è vero che abbiamo due numeri 12, per me Berni e Pinna sono due numeri 1 – ha detto lunedì scorso Brini in conferenza stampa. Spetta all’allenatore decidere chi deve giocare”. Berni ama stare più tra i pali ma in questo fondamentale Pinna non ha nulla da invidiare. Si rinnova il duello in porta e aumentano le possibilità di rivedere titolare il numero uno sardo, come vorrebbero molti tifosi.
Berni non ha fatto meglio di Pinna
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