Le gare nel mirino risalgono al 2022 e sono il match salvezza con l’Udinese del mese di maggio e quello della prima giornata della scorsa stagione, ad agosto, con la Roma: è in queste due circostanze che sarebbe avvenuta la vendita di falsi biglietti di ingresso all’Arechi, per cui in tre ora rischiano il processo dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura per i minorenni di Salerno. L’accusa nei loro confronti è di falso, truffa e ricettazione in quanto sono ritenuti responsabili di aver prodotto, venduto ed anche acquistato dei ticket falsi per accedere allo stadio Arechi in occasione delle partite in questione. E’ questa, però, solo una parte delle complesse indagini effettuate dalla Questura. Gli uomini della Digos, dopo la denuncia della Salernitana ed i successivi controlli, hanno trasmesso anche alla Procura ordinaria una serie di nomi di persone che avrebbero utilizzato tale “sistema” per assistere alle partite. Secondo quanto ricostruito, ci sarebbero anche altri episodi nel mirino degli inquirenti e le gare a cui avrebbero assistito i “furbetti del biglietto” sarebbero molte di più. Il modus operandi è piuttosto semplice: applicare il codice a barre di un ticket originale, regolarmente acquistato, su quelli falsi, creati ad hoc. Nel mirino sono finiti dunque non solo i giovanissimi che avrebbero prodotti i ticket falsi, ma anche gli acquirenti.
Biglietti falsi all’Arechi: indagini chiuse per tre minori
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