Bimba morta in Ospedale a Nocera: autopsia aggrava posizione dei genitori

Redazione

I medici legali Di Concilio e Consalvo avrebbero trovato tutte le conferme necessarie ad ascrivere la morte della piccola Jolanda, otto mesi appena, al soffocamento. Un’asfissia dovuta – con ogni probabilità – ad un’azione violenta di uno dei genitori, che gli inquirenti individuerebbero nel padre. Certo appare, dai racconti dei protagonisti di questa triste vicenda, che la bimba fosse oggetto sistematico di maltrattamenti. Ed il maggiore indiziato rimane il papà, che i poliziotti hanno dovuto arrestare perché sorpreso alla stazione di Salerno, dove stava prendendo un treno per chissà dove. Giuseppe Passariello ha forti problemi di droga; qualche settimana fa è scappato dalla comunità terapeutica dove era ricoverato. A quanto pare, picchiava regolarmente sua moglie- Immacolata Monti- e maltrattava la piccola Jolanda solo perché era nata femmina e lui avrebbe preferito un altro maschio, dopo il bimbo di quattro anni ora affidato ai nonni. I particolari di questi maltrattamenti, appurati dai medici legali durante l’autopsia di ieri sera, ve li risparmiamo. Ma sembrano coincidere con le ipotesi formulate degli inquirenti e dai medici che per primi, nella notte tra venerdì e sabato, hanno visto quelle ferite alle mani e ai piedi, quelle guance gonfie, le ecchimosi e gli ematomi, per non parlare delle abrasioni in fase crostosa e delle ustioni, provocate dai freezerini che la coppia usava per alleviare le sofferenze della bimba. Passariello, secondo quanto riferito dalla moglie, non voleva portarla in ospedale per timore di essere arrestato. E la donna ne era totalmente succube. Se il quadro indiziario dovesse trovare piena conferma negli accertamenti di Squadra Mobile e Commissariato di Nocera, la Procura di Nocera procederebbe per omicidio volontario aggravato dalla crudeltà nei confronti del padre della bimba; e per concorso in omicidio nei confronti della madre. A Sant’Egidio del Monte Albino c’è tanta amarezza, ma anche la certezza che se qualcuno avesse denunciato tutto (i vicini di casa, chi sapeva, i servizi sociali del Comune) forse la morte atroce di Jolanda si sarebbe potuta evitare.

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