Un raptus e in un momento si è sfiorata la tragedia. Ora non è in pericolo di vita ma ha rischiato grosso il bambino di sette anni aggredito ieri dal padre alla gola, anche con delle forbici. Quando un genitore colpisce in modo violento un figlio piccolo, potendolo anche uccidere, non può non esserci che la follia all’origine di tale gesto. Ma gli inquirenti stanno indagando con grande scrupolosità per comprendere con precisione cosa sia successo ieri mattina in una casa della zona Fuorni a Salerno, ai confini con Pontecagnano Faiano. Sono stati i vicini di casa, sentendo le urla provenienti dall’abitazione, ad allertare forze dell’ordine e sanitari. I carabinieri della compagnia di Salerno, guidati dal maggiore Adriano Fabio Castellari, stanno indagando a fondo per ricostruire i rapporti all’interno della famiglia. A quanto pare in passato c’erano state delle liti tra marito e moglie ma mai si era giunti ad un episodio così grave come quello di ieri. Il bambino di sette anni è ricoverato all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Le sue condizioni non sono preoccupanti, ha delle ferite fortunatamente superficiali in una zona molto pericolosa come quella della gola. Anche la mamma, nel tentativo di difendere il figlio, ha riportato delle lesioni lievi e sta bene. L’uomo 34enne, arrestato per tentato omicidio, è piantonato alla casa circondariale di Fuorni, si teme che possa commettere gesti estremi in carcere. Oltre alle indagini, che faranno il loro corso, l’attenzione si sposta anche su un altro fronte. C’è il rischio che la tragedia consumatasi ieri potrebbe avere dei risvolti psicologici sul bambino di sette anni che ha subito uno shock enorme.
Bimbo aggredito con le forbici dal padre, non è in pericolo di vita
81
articolo precedente