Droga ed estorsioni aggravate dal metodo mafioso per le sei persone arrestate ieri dai poliziotti della Squadra Mobile e che nei prossimi giorni compariranno dinanzi al giudice per le indagini preliminari per difendersi dalle accuse. Le indagini della Polizia, coordinate dai sostituti procuratori Vincenzo Senatore ed Elena Guarino della Dda di Salerno, hanno preso il via nel novembre scorso. Al centro dell’attività investigativa c’è l’arresto, avvenuto a febbraio, di Cosimo Dianese, ebolitano, che vendeva la droga sul pianerottolo di casa, trovato in possesso di 27 dosi di cocaina. Legami e affari di Dianese sono stati poi ricostruiti dagli investigatori con intercettazioni ed appostamenti. Oltre alla gestione delle piazze di spaccio di cocaina, Dianese e gli altri puntavano ad esercitare timore su chi si rivolgeva a loro per l’acquisto di droga. Nel corso delle attività d’indagine sono stati accertati diversi episodi di violenza nei confronti di pusher che non erano stati in grado di pagare la droga acquistata. «Forse non hai capito, se non ci porti i soldi finisce male» dice uno degli indagati ad un cliente, vantandosi anche di conoscenze pericolose. Nelle abitazioni dei sei fermati, gli agenti hanno recuperato alcuni grammi di cocaina, bilancini di precisione e tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi.
Blitz della polizia, si attendono gli interrogatori di garanzia dei sei arrestati
179
articolo precedente