Dopo la scoperta degli autori delle truffe telefoniche, il personale della Divisione Anticrimine della Questura di Salerno ha individuato altre due persone coinvolte nei raggiri. Era da tempo che gli investigatori raccoglievano le forti rimostranze dei cittadini che ricevevamo bollette telefoniche pazze, perché contenenti addebiti per telefonate mai realizzate. Nel Novembre del 2008, ad essere truffata era stata una impiegata salernitana di 34 anni che aveva ricevuto una bolletta telefonica, di circa 300 euro, da parte di un gestore di telefonia. La donna, però, non aveva mai sottoscritto contratti in abbonamento telefonico. A seguito di indagini si scoprì che la donna risultava intestataria di tre contratti telefonici e di tre cellulari che, in realtà, non aveva mai posseduto. A sua insaputa qualcuno aveva sottoscritto un contratto esibendo la fotocopia della sua carta d’identità. In seguito l’impiegata 34enne aveva ricevuto una bolletta di circa 1.200,00 euro per spese di attivazione dei cellulari. In realtà, ad utilizzare i telefoni erano un rappresentante di commercio salernitano di anni 38 ed un operaio extracomunitario di 28anni, residente in provincia che sono stati deferiti all’A.G. per ricettazione. I due non sono stati in grado di dimostrare il legittimo possesso dei telefoni
Bollette vertiginose per chiamate mai effettuate
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