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Un record che i residenti battipagliesi volevano fare a meno di detenere. Al via alle prime luci dell’alba la più grande evacuazione d’Italia per poter disinnescare l’ordigno bellico a Battipaglia. Un esodo faraonico: oltre 36mila battipagliesi lasciano la parte di città che rientra nella cosiddetta ‘zona rossa’. Il tratto autostradale è interdetto, i treni bloccati, e l’ospedale ormai è del tutto sgomberato: per un giorno, la bomba da far brillare taglierà l’Italia in due. La zona rossa ha un raggio di 1.600 metri. Interrotte le utenze di Enel, di Telecom Italia, dell’Asis, di Salerno Energia. Per dodici ore (sperando che si faccia prima) tutti con il fiato sospeso. La bomba è un raro esemplare inglese per potenza e dimensione.