Alle 18.05, in anticipo rispetto alle otto ore minime previste, si concludono le operazioni di disinnesco. Bomba neutralizzata e i cittadini tornano a casa. Termina così una domenica lunghissima per Battipaglia, iniziata alle cinque del mattino con l’evacuazione di oltre 36mila persone residenti nella zona rossa. Una parte di queste viene ospitata nei centri di accoglienza predisposti sul territorio, con particolare attenzione agli allettati e ai bisognosi di assistenza sanitaria. Tra queste c’era anche una donna di 88 anni che è deceduta nel centro di accoglienza “Sandro Penna” per cause naturali, nonostante i tentativi di medici ed infermieri presenti sul posto. Una notizia triste di una giornata che non ha fatto registrare particolari disagi per gli sfollati. Ripercussioni negative, inevitabili, ci sono state nella viabilità con code lunghe anche dieci chilometri sull’autostrada A2 per la chiusura del tratto da Eboli a Pontecagnano Nord. Tutte le operazioni nel corso della giornata sono state seguite dal Centro Coordinamento Soccorsi. In campo 500 unità tra Forze dell’Ordine e Croce Rossa Italiana nonché 500 volontari della protezione civile regionale. Le operazioni di disinnesco della bomba risalente alla seconda guerra mondiale, eseguite dagli artificieri del 21° Reggimento genio guastatori, sono state divise in quattro fasi. Nella prima è stato praticato un foro sul corpo dell’ordigno. Poi si è proceduto allo svuotamento dell’esplosivo tramite un getto d’acqua. Nella terza fase l’esplosivo estratto è stato bonificato tramite combustione libera. Infine c’è stato il brillamento della spoletta con l’ausilio di una carica esplosiva. https://www.facebook.com/LiraTV/videos/344664416413104/
Bomba neutralizzata, Battipaglia torna alla normalità
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