Boom delle frodi alimentari

Redazione

«Il sequestro di diverse tonnellate di cibo avariato da parte dei Nas di Salerno conferma la necessità di tenere alta la guardia contro le frodi a tavola». E’ il commento della Coldiretti all’operazione condotta ieri dai militari del Nucleo Antisofisticazioni, i quali hanno scoperto a Capaccio un giro di derrate alimentari in pessimo stato di conservazione e del valore di un milione di euro. Il reato della frode alimentare ha subito un’impennata nel 2008, anno che ha visto un vero e proprio boom del valore degli alimenti sequestrati. L’incremento è del 32%, mentre il valore dei cibi e delle bevande sequestrate ammonta a 159 milioni di euro, frutto delle oltre 27.000 ispezioni effettuate dai Nas. Il maggior numero di arresti si è verificato nel settore degli oli e grassi con 41 persone acciuffate, mentre in sei sono finiti in manette nel comparto della ristorazione. Per quanto riguarda i sequestri, i settori maggiormente interessati sono quelli delle carni e degli allevamenti; a seguire le conserve alimentari, i vini,gli alcolici, latte e derivati. Il rischio di smercio di confezioni senza i necessari requisiti sanitari in prodotti che spesso sono anche i simboli dell’agroalimentare italiano assume un valore che va ben al di là della situazione specifica. Con la crisi, infatti, aumentano i rischi di frodi e sofisticazioni che, secondo Coldiretti, finiscono col penalizzare soprattutto le famiglie con ridotta capacità di spesa, costrette a risparmiare anche sugli acquisti di alimenti.

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