Cambiano gli uomini e anche gli schemi. Con l’avvento di Brini vedremo una Salernitana accorta sistemata in un classico 4-4-2. La priorità in questo momento è diminuire il più possibile i rischi cui è stata esposta finora la squadra con troppa facilità. Al motto “prima non prenderle”, il tecnico marchigiano sfodera un centrocampo abbottonato con Coppola e Tricarico in mezzo, Soligo e Ciaramitaro sulle fasce. Senza Pestrin squalificato, il sacrificato è Scarpa che in trasferta spesso è finito fuori. Questa la mediana pronta per Rimini. In difesa e attacco si punta sui recuperi di Fusco e Fava. Il capitano con Cardinale forma la coppia centrale utilizzata da Brini nella volata promozione dell’anno scorso. Con Kyriazis e Fatic squalificati, scelte obbligate sugli esterni dove giocano Russo e Marchese. Anche Peccarisi sembra pronto al rientro. Le speranza di vedere Fava in campo non sono poche, in alternativa c’è Ganci con Iunco seconda punta. Berni in porta. Queste dovrebbero essere le scelte per la trasferta di venerdì a Rimini. Con tutti i giocatori a disposizione, Brini probabilmente schiererebbe Di Napoli e Fava in avanti, un centrocampo con Soligo, Ciaramitaro, Pestrin ed un esterno offensivo, Iunco (o Scarpa). Difesa con Kyriazis e Fatic terzini, Fusco e Cardinale centrali. Sempre 4-4-2 ma l’allenatore granata sta pensando anche ad altri moduli da utilizzare in base alle necessità. La difesa a tre, un centrocampo a cinque o due esterni d’attacco al fianco della prima punta sono le principali varianti che Brini ama adottare per cambiare volto alle sue squadre a gara in corso.
Brini cambia la Salernitana
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