Non è facile ripartire dopo la terza sconfitta consecutiva, la seconda tra le mura amiche. Ma la Salernitana ha l’obbligo di rialzare la testa per non compromettere la situazione, già precaria, di classifica. In queste ore si fa un gran parlare di toto-allenatore. La sensazione è che Brini, non scelto in estate da Acri, ma confermato per meriti pregressi da Lombardi, sia stato nominato. Per l’esito del televoto, probabilmente, sarà decisivo l’esame di Trieste. Ma quali sono le colpe del tecnico? Al di là dell’attenuanti, dall’infortunio di Merino, alla lunga indisponibilità di Cozza, ad una rosa che è stata completata in ritardo e con elementi che avranno ancora bisogno di tempo per entrare in forma, Brini ha delle responsabilità evidenti. Il tecnico avrebbe dovuto dare un’identità a questa squadra, indipendentemente dalle capacità dei singoli. Avrebbe dovuto in tempi più stretti ridisegnare la sua Salernitana senza Merino. Avrebbe dovuto far assimilare in maniera più concreta gli schemi offensivi ai calciatori. Avrebbe dovuto impiegare sin da subito i vari elementi nei ruoli in cui possono dare di più. Avrebbe dovuto risolvere quei problemi difensivi, soprattutto sulle palle inattive, già palesati dai granata lo scorso anno e riemersi in questo avvio di campionato. Avrebbe dovuto esprimere prima le perplessità sull’allestimento della rosa, che ha tirato fuori solo dopo i primi risultati negativi. In una settimana, nel primo ritiro romano della stagione, si riuscirà a porre rimedio a questo stato di cose? Difficile. E allora, al di là del risultato che la Salernitana riuscirà o meno a conseguire in casa della Triestina, la sensazione è che Brini abbia comunque le ore contate e che, per evitare di finire fuori dal gioco in anticipo, visti i precedenti poco incoraggianti di coloro i quali lo hanno preceduto, dovrà fare un piccolo miracolo sportivo. La sua panchina vacilla e un altro scossone risulterebbe fatale. E chissà che un cambio, in meglio e non in peggio come accaduto lo scorso anno, non possa portare con sé qualche effetto positivo anche per quanto riguarda qualità del gioco e risultati.
Brini è già finito in nomination
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