Brini e il cruccio attacco

Redazione

Ridisegnare l’attacco, trovando anche un’adeguata collocazione a Merino, è una delle principali sfide che mister Brini è chiamato ad affrontare nel poco tempo a disposizione. In otto giornate non si possono fare miracoli, ma si potrebbero sfruttare al meglio gli uomini a disposizione. Merino può rappresentare la classica carta vincente da giocare al momento opportuno, nella circostanza più adeguata. Nei 20 minuti in cui è stato chiamato all’opera contro il Treviso, si è dimostrato abile nell’uno contro uno, ma anche nei panni di suggeritore. Con la sua imprevedibilità potrebbe giocare alle spalle di due punte, ma anche dietro ad un centravanti. Brini avrà il compito di trovargli una collocazione ed un minutaggio adeguato, anche se contro l’Albinoleffe il Maradona delle Ande potrebbe partire ancora dalla panchina. In questo momento, Brini attende buone nuove per quanto riguarda il recupero di Dino Fava, vicecannoniere dei granata con 6 gol. Lo staff sanitario lo ha recuperato pienamente dal punto di vista clinico, ora sul campo le sue condizioni andranno verificate per evitare ricadute. In settimana il bomber nato a Formia ma campano doc proverà a lavorare col gruppo, confidando di ricevere buoni riscontri dopo l’infortunio che lo ha tenuto a lungo fermo. Ad oggi, le sue chance di partire titolare sono abbastanza ridotte, eppure, considerata l’assenza di Di Napoli (che all’Arechi ha segnato 9 dei suoi 12 gol), avere a disposizione l’unica reale alternativa al bomber di Rozzano dal punto di vista realizzativo rappresenterebbe una buona base di partenza. Ma al momento Ganci sembra avvantaggiato e l’ex di Bari, Treviso e Cittadella vorrebbe dimostrare il suo valore, giocando per una volta fronte alla porta, in una posizione in cui possa risultare incisivo anche in zona gol. Con lui dovrebbe giocare Iunco, chiamato ad agire in posizione più avanzata e a dedicarsi solo alla fase di proposizione e finalizzazione, ovvero senza quel dispendio eccessivo di energie che in passato lo ha portato ad essere impreciso sotto porta. Scarpa e Ledesma sono i possibili outsider, ma per comprendere quale sarà la composizione del reparto avanzato, bisognerà attendere per conoscere le reali possibilità di recupero di Fava, che al momento sembra l’unico in grado di dare peso in zona gol.

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