Il derby non è una partita come le altre. Se ci si aggiunge che in palio non ci sono solo 3 punti ma anche la possibilità di continuare ad inseguire la salvezza, che allo stadio ci saranno 25 mila cuori granata pronti a battere all’unisono, che la Salernitana è chiamata a riscattare l’inopinata sconfitta col Livorno, allora si comprende quanto la gara di oggi sia ritenuta importante, come accadde lo scorso anno col Pescara. E’ per questo che chi non se la sente di affrontarla col giusto piglio dovrà farsi da parte, quella con l’Avellino avverte Brini è una partita per uomini veri. In settimana il baffo di Porto Sant’Elpidio ha blindato la sua squadra, l’ha sottratta alla pressione della piazza, ma l’ha nascosta anche agli occhi interessati di spie avellinesi e in gran silenzio ha preparato qualche gustosa novità tattica, il trainer granata sente di avere ancora qualche asso nella manica da calare oggi ed anche in futuro per centrare la salvezza, anche perché sebbene i risultati non siano stati incoraggianti sotto il profilo delle prestazioni la squadra granata ha dimostrato di essere ancora viva. A decidere partite del genere, oltre agli episodi, alle giocate individuali, secondo Brini potrebbero essere le motivazioni, gli stimoli, il carattere e da questo punto di vista la sua Salernitana non ha nulla da invidiare all’Avellino.
Brini e una partita per uomini veri
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