Brini ha a disposizione varie possibilità

E’ vero che mister Brini in questa fase iniziale del ritiro sta puntando forte sul 4-2-3-1, ma è anche vero che il tecnico granata ha sottolineato fermamente di aver scelto questo modulo in base alle caratteristiche dei calciatori che ha attualmente a sua disposizione. Questo significa che, qualora arrivassero rinforzi con caratteristiche diverse, ci sarebbe la possibilità di cambiare schema. Ma già in questo momento, come ha dimostrato in maniera lampante il test con il Ce.Cu.Ris., Brini avendo a disposizione elementi molto eclettici, può variare atteggiamento finanche nel corso della stessa partita. Stando al materiale umano attualmente a sua disposizione, in attesa del terzino sinistro titolare e del pieno recupero di Cozza e Peccarisi, la sensazione è che quasi tutti i ruoli siano coperti con un titolare ed almeno una riserva, più o meno giovane che sia. Nell’undici tiolare in questo momento sono in vantaggio Polito in porta; Kyriazis, Fusco, Stendardo e Galasso in difesa; Soligo e Pestrin come diga in mediana; Vincenzo Pepe, Merino e Soddimo alle spalle di Caputo. Ma Iuliano, Brunetti, Enrico Pepe, Peccarisi, Russo, Tricarico, Carcuro, Statella, Cozza, Colantuono, Ferraro, oltre ai giovani Agresta, Cartone e Siano, sono tutti giocatori che all’occorrenza possono tornare utili. La rosa sembra già competitiva così com’è. Ma soprattutto consente a mister Brini di variare trama, ad esempio schierando i suoi col 4-3-2-1, con un centrocampo più folto e magari Cozza e Merino assieme alle spalle di una punta di ruolo, ma anche di utilizzare il fantasista calabrese come punto di riferimento più avanzato, alla Totti tanto per intenderci, in gare in cui un atteggiamento più accorto può risultare utile. I tifosi possono stare tranquilli perché la società ha tutta l’intenzione di completare l’organico, nonappena il mercato offrirà occasioni da prendere al volo, come lo sono stati i vari Pepe, Carcuro e Soddimo. Ma prima bisogna tagliare i rami secchi.