Francesco Montervino non ha smaltito i postumi del problema muscolare accusato contro il Modena ed anche ieri ha lavorato a parte. Una decisione definitiva sul suo impiego verrà presa solo in extremis, ma è chiaro che, essendosi allenato in maniera differenziata per tutta la settimana, anche per evitare di aggravare la situazione, potrebbe essere risparmiato. Brini, che fa molto affidamento sul guerriero tarantino, sperava di poterlo recuperare in tempo utile per l’importantissima sfida di domani (decisiva per le sorti della sua permanenza sulla panchina granata), ma ha comunque provato soluzioni alternative nel corso della settimana, motivo per cui la sensazione è che Montervino non sarà rischiato. Al suo posto, in mediana, dovrebbe giocare Tricarico, anche se Carcuro è parso in crescita e spera di esordire in maglia granata in campionato. L’ex del Crotone è fermo dal derby di Coppa col Napoli, per questo motivo rispetto a lui sembra leggermente avvantaggiato Tricarico, che ha già il ritmo partita. Molto dipenderà dal modulo con cui Brini deciderà di affrontare la trasferta di Trieste. Nel caso in cui i granata giocassero col 3-5-2, Soligo potrebbe anche essere schierato in mezzo, con Galasso, che nel 4-2-3-1 potrebbe pure rimanere fuori, sulla fascia destra. Alla vigilia del match importantissimo che andrà in scena al Nereo Rocco, la sensazione è che il trainer granata punterà su Mariano Stendardo in mezzo con Fusco. Il reparto dovrebbe essere completato da Machado e Kyrazis il quale, in fase difensiva, diventerà il terzo centrale aggiunto. In mediana Tricarico e Pestrin dovrebbero giostrare in mezzo, Soligo dovrebbe essere preferito a Galasso e dovrebbe essere confermato largo a destra, mentre sull’out opposto quasi certamente Statella prenderà il posto di Soddimo. Cozza agirà a supporto del rientrante Caputo. In alternativa, in una soluzione più prudente più vicina ad un 4-4-1-1, Soligo potrebbe giostrare sulla fascia sinistra e Galasso sul versante opposto, con l’esclusione contemporanea di Soddimo, Pepe e Statella, i tre piccoletti su cui in estate si è puntato per regalare qualità ed imprevedibilità nel gioco sugli esterni. La qual cosa suonerebbe come una sonora bocciatura.
Brini non rischia Montervino, granata più prudenti
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