Tre settimane dopo la sua morte, si è svolta, ieri pomeriggio, nell’aula consiliare del Comune di Fisciano, la manifestazione “Ricordando Vincenzo Buonocore”. Un modo per ricordare l’insigne figura di docente universitario, giurista, rettore e parlamentare che diresse il trasferimento dell’Ateneo salernitano dal capoluogo alla Valle dell’Irno. La delibera di giunta del consiglio comunale era stata votata il 15 gennaio scorso, due giorni dopo il professore Buonocore si è spentio e così quella che doveva essere una cerimonia in onore del giurista galantuomo, è diventata una commemorazione, introdotta dal sindaco di Fisciano, Tommaso Amabile, ed arricchita dagli interventi del presidente della Provincia Villani, del rettore Pasquino, del segretario regionale del PD Tino Iannuzzi e dell’onorevole Pierluigi Castagnetti. In tutti gli interventi il professor Buonocore è stato descritto quale maestro d’impegno civile e di vita. Un esempio luminoso, per tutta la comunità universitaria e scientifica della regione e dell’intero Paese, con la sua prestigiosa produzione giuridica, con il suo insegnamento ai giovani che ha sempre considerato con indiscutibile coerenza come missione di vita, per l’attività qualificata ed autorevole che ha reso come rettore e come parlamentare. Nel corso della manifestazione, è stata consegnata alla famiglia Buonocore – presenti il fratello Michele e le tre sorelle – la cittadinanza onoraria del Comune di Fisciano alla memoria del compianto professor Vincenzo, artefice della trasformazione dell’Ateneo di via Prudente in Università dell’Irno, il creatore del campus.
Buonocore, cittadinanza onoraria alla memoria
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