Bus precipitato: Costiera sotto choc per la morte di Nicola

Francesca De Simone

Dolore e strazio per l’ennesima tragedia sulle strade della Costiera Amalfitana: la vittima questa volta è Nicola Fusco, che era alla guida di un autobus, finito fuori strada, e precipitato in uno strapiombo per oltre venti metri, all’altezza di Ravello. Il giovane di Agerola, che non aveva ancora compiuto 29 anni, aveva appena trasportato una comitiva di turisti e solo per un caso il bilancio delle vittime non è stato più grave. Fusco era alla guida di un bus da 32 posti. Il mezzo, per cause ancora in corso di accertamento, ha sbandato in una curva. Dopo aver sbriciolato il muretto che delimita la carreggiata lungo la strada statale 373, è prima finito sulla strada sottostante e, poi, è precipitato in via Valle del Dragone, finendo a ridosso di un’abitazione privata che fortunatamente non è abitata. Una dinamica ripresa anche da alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona, che saranno utili per le indagini e per ricostruire la dinamica dell’incidente. Il corpo del giovane è stato sbalzato all’esterno dell’abitacolo. All’arrivo dei soccorritori non c’era più nulla da fare per Nicola Fusco, figlio del titolare di una società di trasporti di Agerola che, appunto, aveva appena accompagnato a Ravello un gruppo di turisti. La salma è stata recuperata dai vigili del fuoco con l’ausilio di un elicottero nei pressi del torrente Dragone. La Procura di Salerno ha aperto un’inchiesta, delegando le indagini ai carabinieri della compagnia di Amalfi. La strada statale 373 resta chiusa in attesa delle verifiche dei rocciatori e delle operazioni di messa in sicurezza. Su quel tratto, tra l’altro, giovedì è atteso il passaggio del Giro d’Italia. Sotto choc l’intera Costiera Amalfitana. “Non si può morire così, da lassù dai forza alla tua famiglia”, uno dei messaggi pubblicati sui social dagli amici del 29enne. Cordoglio anche dai comuni di Ravello ed Agerola. “Una tragedia che spezza una giovane vita, e che colpisce al cuore la comunità di Agerola, unitamente alla nostra, e a quella dell’intera costa d’Amalfi”, secondo il sindaco Paolo Vuilleumier a cui ha fatto eco il Comune di Agerola che ha ricordato Nicola come “un ragazzo solare, un lavoratore instancabile, una giovane vita spezzata troppo presto”.

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