A parlare sono Domenico Cocco ed Angelo Carbone, il primo scafatese, il secondo foggiano. In auto, intercettati dalla Polizia, raccontano delle rapine ai portavalori della Cosmopol, una riuscita a Fisciano ed un’altra tentata a Solofra. Pronti ad aprire, senza farsi nessuno scrupolo, il fuoco, a colpi di kalashinikov, sui vigilantes. Commentano quanto successo, mentre rientrano dalla Germania, dopo l’ultimo sopralluogo per pianificare il colpaccio da oltre 20milioni di euro. Pronti, in quel caso, a buttare giù i morti. «Se si avvicina una pattuglia le botte si sentono fino a là». La pattuglia è ovviamente quella dalla Polizia tedesca. «Mettigliele pure nei calzini due o tre botte di kalashnikov» suggerisce Cocco, titolare di una pizzeria a Scafati, il primo indagato, tradito dalle telecamere di videosorveglianza ed i passaggi telepass. Un insospettabile che, tenuto sotto controllo, ha condotto i poliziotti della squadra Mobile di Salerno sulle tracce degli altri componenti della banda di criminali. Gli altri due salernitani finiti nell’inchiesta Last Day, sono Luigi Cavallaro, commercialista scafatese, sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, e Luigi Garmiele, di Sarno, colpito da misura cautelare ai domiciliari, è ancora irreperibile. Foggiani, salernitani, napoletani ed albanesi, 19 in tutto, componevano un’associazione a delinquere imponente che stava organizzando il colpo della vita in Germania. Le rapine messe a segno tra la Campania e la Puglia servivano a finanziare il grande colpo. https://www.youtube.com/watch?v=G1_mEBww37s
Buttiamo giù i morti, la banda di rapinatori pronta a sparare
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