"Mise il bypass sull'arteria sbagliata", è una delle accuse che hanno fatto finire a processo il primario di Cardiochirurgia del Ruggi, Enrico Coscioni assieme al caridiochirurgo Antonio Longobardi.
Sono accusati di omicidio colposo e lesioni colpose causate alla diciassettenne Lucia Ferrara di Cava de' Tirreni. La ragazzina morì il 3 settembre del 2019 per «insufficienza cardio-circolatoria secondaria a choc cardiogeno prodotto dagli effetti di una ischemia miocardica acuta e plurifocale quale conseguenza della procedura di plastica della valvola» scrive il pm Mafalda Daria Cioncarda nella sua richiesta di rinvio a giudizio. La ragazza era stata operata proprio dai due sanitari.
Stando alle accuse della Procura, i 2 medici "Omettevano di gestire in maniera corretta l'evento avverso praticando il confezionamento di due by pass" il tutto "senza conoscere l'anatomia di base" in quanto l'esame coronografico successivo dimostrò che i by pass non furono eseguiti dove servivano ma su un altro ramo arterioso impedendo così al cuore di riprendere le sue funzioni.
Il 15 giugno, Coscioni che è anche presidente dell'Agenas, comparirà dinanzi ai giudici della I sezione penale del tribunale di Salerno