Grave episodio di violenza al campo Settembrino di Fratte al termine di una gara del campionato di calcio under 15 tra Assocalcio e Sportland Nola: il padre di un giocatore della formazione ospite colpisce con calci e pugni l’arbitro di 16 anni, semplicemente perché avrebbe “osato”, a giudizio dell’uomo, concedere un rigore negli ultimi minuti di gioco. L’aggressione è avvenuta al termine della partita, quando il genitore in questione si è scagliato contro il direttore di gara minorenne, dopo essere riuscito ad entrare a bordo campo. Prima gli ha sferrato un pugno in pieno volto, poi lo ha preso a calci quando era già a terra. A soccorrere il 16enne i dirigenti di entrambe le squadre, che a fatica hanno allontanato l’aggressore. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno raccolto la denuncia del 16enne assistito dai genitori. I militari nelle ore successive hanno rintracciato il genitore violento identificandolo. Il giovane arbitro è stato costretto a ricorrere alle cure mediche: medicato al pronto soccorso è stato dimesso con una prognosi di una settimana. Entrambe le società hanno espresso solidarietà all’arbitro e stigmatizzato quanto accaduto. Così lo Sportland Nola Calcio in una nota ufficiale: “La Società desidera esprimere la propria ferma condanna nei confronti dell’increscioso episodio. Ci teniamo a sottolineare che la Società si dissocia completamente da quanto accaduto e ribadisce la propria totale estraneità rispetto a tale gesto inaccettabile”.
L'aggressione al termine di una gara di calcio giovanile tra Assocalcio e Sportland Nola
Calcio e violenza: genitore picchia arbitro 16enne a Salerno
Il padre di un giocatore della squadra ospite colpisce il fischietto minorenne con calci e pugni
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